GUIDA ALLA LETTURA DI CARDIOCINETIKA
Ecco l’opera degli
enigmi, senza soluzioni.
Mi è difficile cimentarmi nella guida alla lettura di Cardiocinetika.
Questa parte è sicuramente inusuale in un libro che non abbia fini
didattici.
Ma forse, a ben vedere, Cardiocinetika è simile a un libro didattico: ha
lo scopo di insegnare a non fermarsi in superficie, ad andare oltre il
leggibile...
Si ha, con questo libro, la possibilità di imparare ad avere visioni
verbali.
COME AFFRONTARE UNA VISIONE VERBALE
Cos’è una visione verbale?
Per capire, l’anima lettrice si ponga nelle condizioni di aprire le
porte della sua immaginazione (attenzione: immaginazione dell’anima, non
della mente).
Semplicemente sfogliando l’opera, si possono vedere (e dico vedere)
delle impressioni strane. Con il solo ausilio degli occhi si colgono forme
che raffigurano dei totem. TOTEM il cui corpo è costituito da simboli,
che a loro volta possono (ma non è detto) diventare lettere, che a loro
volta possono (ma non è detto) diventare parole, che a loro volta possono
(ma non è detto) diventare frasi, che a loro volta possono (ma non è
detto) trasmettere emozioni, nel male e nel bene dell’anima lettrice.
Colei che sola può interpretare il totem è l’anima, non la mente.
La mente non riesce a celare i suoi contenuti all’anima, ma l’anima può
non farsi conoscere completamente dalla mente.
L’anima che avrà la tenacia di cominciare a leggere Cardiocinetika è
stata prescelta.
Potrà tentare la risoluzione degli enigmi, ma ciò avverrà solamente
attraverso visioni e ragionamenti: non basta più la semplice lettura.
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